“Finalmente si ricomincia, il campo mi è mancato terribilmente e a voi?”
Queste sono state le mie prime parole della stagione 2022/2023 alla guida del gruppo Juniores Regionale di Aesse Senigallia Calcio. Parole sincere che volevano sottolineare il grande amore che nutro per questo sport, il calcio, che nel nostro mondo, quello del dilettantismo, si fa per passione.
Ho parlato di regole, anzi della sola regola che racchiude tutto, il rispetto. Il mio rispetto lo dimostrerò presentandomi al campo con sedute di allenamento programmate ed organizzate al dettaglio, senza improvvisazioni e superficialità. Dirò loro sempre quello che penso in modo sincero senza giri di parole, sapendo di risultare antipatico in alcune circostanze, ma alla base del rapporto ci sarà sempre trasparenza ed onestà intellettuale.
Abbiamo parlato dell’attitudine del calciatore, non si è calciatori solo in campo, ma anche nella vita di tutti i giorni, prendersi cura del proprio corpo con un alimentazione adeguata, evitare alcol e droghe, serate in discoteca prima degli eventi sportivi ecc…
Ci siamo guardati negli occhi e abbiamo discusso sul diventare squadra, spesso l’obbiettivo più difficile da raggiungere, ma se centrato porta un gruppo di ragazzi a diventare invincibile.
Ho spiegato loro che molte delle scelte che dovrò fare, non sono del tutto mie, c’è un grande giudice nel nostro sport che decide, si tratta del campo verde. L’allenatore non fa altro che tradurre i suoi segnali.
Infine abbiamo parlato di gioco, della mia idea di calcio, non basta vincere, ma cercheremo di farlo sempre attraverso il dominio. Lavoreremo sul possesso attraverso il gioco posizionale, questo prevede una conoscenza importante dei due elementi principali del calcio: Tempo e Spazio. Dobbiamo imparare a leggere lo spazio ed a sfruttarlo nel giusto tempo. Ho spiegato loro che spesso i calciatori in campo, quando il pallone è lontano, diventano spettatori. Questo è il primo errore da correggere. Se è vero che la palla tra i piedi di un calciatore rimane mediamente per circa 3 minuti a partita, i restanti 87 sono minuti in cui si gioca muovendosi nello spazio secondo i principi di gioco, comunque si gioca, non si guarda.
Poi tutti in campo, per un lavoro semplice:
- Attivazione tecnica su forme geometriche, trasmissione e seguo con incrocio e Catene di trasmissione 10′
- Mobilità Articolare dinamica 10′
- Potenza Aerobica su circuito tecnico con conclusione in porta (fig1) 20′
- Partita a tema per il possesso palla (2 tocchi vietato il lancio) 20′
- Partita libera 30′
Fig1
Note Personali:
Ho trovato un gruppo affamato e serio. I ragazzi hanno affrontato la seduta con la giusta determinazione ed intensità. C’è molto lavoro da fare. La società mi ha chiesto di aprire un nuovo ciclo dopo quello trionfale conclusosi la scorsa stagione. Voglio farlo partendo dal dominio del gioco. Una strada rischiosa e che richiede il giusto tempo #vamosaesse